Il libriccino L’esorcista: 25 anni dopo, della giornalista e critica del cinema Daniela Catelli (*1958), oltreché uno stimolante approfondimento sul tòpos dell’esorcismo, si propone come un esaustivo saggio critico del disturbante film, che, nel 1973, fece letteralmente impazzire milioni di spettatori in tutto il mondo. Ispirato all’omonimo testo di William Peter Blatty (1928-2017), il lungometraggio di William Friedkin (1935-2023), ponendo al centro delle riprese un tema tanto spaventoso quanto provocatorio, riscontrò un tale successo di pubblico da essere ancor oggi considerato un pilastro imprescindibile del cinema horror. In otto, chiari capitoli, l’autrice prova a rendere conto di tutte le caratteristiche delle pellicola, e delle ragioni della sua grandissima fortuna, approfondendo, fra le altre cose, le personalità del regista e dello sceneggiatore, senza mai dimenticare curiosi aneddoti del set. Stampato nel 1999, il volumetto, segnato a penna con firma e data all’occhiello, si vende in buone condizioni generali, eccetto per alcune sottolineature a lapis su alcune pagine, tali, comunque, da non infastidire la lettura. Parte della collana «Punto Spot» dell’editore bolognese PuntoZero, L’esorcista: 25 anni dopo si pone sicuramente come un’ottima occasione di approfondimento per tutti gli amanti del cinema da brividi!